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Categoria: La Soprintendenza presenta...
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1403 – 1534
Registro della fondazione e di decreti governativi degli anni 1403-1534 relativi al Magistrato di Misericordia.
Registro pergamenaceo, mm 280x195, cc. 32, con copertina a piatti lignei rivestiti di cuoio lavorato con cantonali e borchie in ottone.
Il registro si apre con il decreto del 23 gennaio 1419 del doge, Tomaso de Campofregoso, e del Consiglio degli Anziani del Comune di Genova, i quali, accogliendo la richiesta dell'Arcivescovo di Genova, nominano quattro cittadini genovesi, i nobili Pietro Fieschi e Gabriele Spinola e i popolari Antonio Bargagli, seaterius, e Geronimo Giustiniani olim de Monelia, i quali con l'Arcivescovo avranno l'autorità di sovrintendere al rispetto e all'esecuzione delle disposizioni testamentarie in favore dei poveri.
Riporta una ricca serie di belle Iniziali evidenziate, monocrome, di grandi dimensioni e di stile molto ornate, ad eccezione di quella posta in apertura, "a colonna", delimitata da splendide foglie d'acanto vergate in due diversi colori. Il corpo dell'iniziale é colorato utilizzando diverse gradazioni dell'azzurro, con inserimento di elementi bianchi; il tutto bordato da oro.
La costruzione del volume si basa sulla esatta simmetria tra lato-carne/lato-pelo dei fascicoli, che conferisce armonia al manufatto; nelle pagine lato-pelo sono ben visibili gli originari follicoli piliferi dell'animale utilizzato. Il volume si presenta rilegato in 4 quaterni composti da 8 pagine totali; l'ultimo fascicolo è stato lasciato in parte bianco. In queste ultime pagine finali sono ben visibili alcuni segni lasciati dalle operazioni di preparazione della pagina, prima che questa accogliesse la scrittura: la rigatura e la foratura. Nel complesso il supporto scrittorio utilizzato per il confezionamento del libro risulta essere sano e ben lavorato.
Curiosa è la presenza di numerosi Indices, gli antenati del moderno indice librario, vergati a mano e posti ai margini delle pagine per segnalare, o meglio, indicare passi del testo particolarmente importanti.
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1515, ottobre 6, Londra.
Testamento di Giovanni Battista Boero di Taggia, medico del re d'Inghilterra.
Pergamena, mm 490x413.
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Giovanni Battista lega alla Comunità di Taggia 12 luoghi di San Giorgio per stipendiare con 100 lire annue un buon medico che assicuri un'assistenza sanitaria gratuita adeguata in Taggia e nella sua giurisdizione, altri 3 luoghi per la costruzione di una scuola di grammatica, che sarà chiamata Scuola dei Poveri, perché a loro riservata in perpetuo, e i proventi di altri 24 luoghi allo stipendio del maestro o precettore di questa scuola, il quale insegnerà per otto ore, quattro al mattino e quattro al pomeriggio, nei giorni della settimana, e per quattro, due al mattino e due al pomeriggio, nei giorni festivi. Inoltre, destina i proventi di 30 luoghi al mantenimento di venti poveri scolari le cui famiglie non siano in alcun modo in grado di garantire la loro istruzione. Affida al Magistrato di Misericordia il compito di vigilare sull'esecuzione delle proprie volontà.
Il documento, di notevoli dimensioni e conservato ripiegato, è stato vergato su un supporto membranaceo di ottima qualità. A occhio nudo sono visibili i segni per la preparazione del supporto scrittorio (rigatura e foratura).
L'Iniziale evidenziata, posta all'inizio del documento si presenta monocroma e di notevoli dimensioni; essa si compone di un corpo allungato, che termina con una fitta serie di decori allungati. Il documento si conclude con le sottoscrizioni dei testimoni e con il signum tabellionis, a conclusione dell'atto e come segno di identificazione del notaio.
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1515, ottobre 6, Londra.
Testamento di Giovanni Battista Boero di Taggia, medico del re d'Inghilterra.
Pergamena, mm 490x413.
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1543, maggio 4, Venezia.
La nobile Moysa Gudelli figlia ed erede universale del defunto Alessio Gudelli, «nobilis Constantineapolis», costituisce propri procuratori i nobili genovesi Agostino Centurione Fattinanti e Prospero (futuro doge della Repubblica di Genova) di lui figlio, per riscuotere il reddito annuo a lei dovuto dal Magistrato di Misericordia.
Pergamena, 320x158.
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1543, maggio 4, Venezia.
La nobile Moysa Gudelli figlia ed erede universale del defunto Alessio Gudelli, «nobilis Constantineapolis», costituisce propri procuratori i nobili genovesi Agostino Centurione Fattinanti e Prospero (futuro doge della Repubblica di Genova) di lui figlio, per riscuotere il reddito annuo a lei dovuto dal Magistrato di Misericordia.
Pergamena, 320x158.
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1543 maggio 5, Venezia.
Il doge della Repubblica di Venezia, Pietro Lando, autentica la procura indicata qui di seguito.
Pergamena, mm. 106x306, con bolla plumbea del doge pendente.
1543, maggio 4, Venezia.
La nobile Moysa Gudelli figlia ed erede universale del defunto Alessio Gudelli, «nobilis Constantineapolis», costituisce propri procuratori i nobili genovesi Agostino Centurione Fattinanti e Prospero (futuro doge della Repubblica di Genova) di lui figlio, per riscuotere il reddito annuo a lei dovuto dal Magistrato di Misericordia.
Pergamena, 320x158.
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1543 maggio 5, Venezia.
Il doge della Repubblica di Venezia, Pietro Lando, autentica la procura indicata qui di seguito. Pergamena, mm. 106x306, con bolla plumbea del doge pendente.
1543, maggio 4, Venezia.
La nobile Moysa Gudelli figlia ed erede universale del defunto Alessio Gudelli, «nobilis Constantineapolis», costituisce propri procuratori i nobili genovesi Agostino Centurione Fattinanti e Prospero (futuro doge della Repubblica di Genova) di lui figlio, per riscuotere il reddito annuo a lei dovuto dal Magistrato di Misericordia.
Pergamena, 320x158.
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Pandetta.
Registro cartaceo con copertina pergamenacea ricavata riutilizzando un codice membranaceo miniato del XIV secolo, mm 343x245, cc. 24.
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La pandetta si compone di una coperta pergamenacea di recupero, ossia è stata foderata da un bifoglio appartenente ad un antico manoscritto in lingua francese, smembrato. Le due iniziali presenti sulla coperta sono istoriate, cioè contengono al loro interno singole figure; entrambe le miniature sono colorate, dorate e sono incorniciate da una sottile cornice allungata, di gusto vegetale tipica della miniatura gotica francese, che concorre a creare tralci di contorno delicatamente ricurvi, da cui spuntano abbozzi di foglie tri e plurilobate: la drolerie.
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Pandetta.
Registro cartaceo con copertina pergamenacea ricavata riutilizzando un codice membranaceo miniato del XIV secolo, mm 343x245, cc. 24.
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Pandetta.
Registro cartaceo con copertina pergamenacea ricavata riutilizzando un codice membranaceo miniato del XIV secolo, mm 343x245, cc. 24.
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Registro cartaceo con copertina pergamenacea ricavata riutilizzando un codice membranaceo miniato del XIV secolo, mm 343x245, cc. 24.
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Registro cartaceo con copertina pergamenacea ricavata riutilizzando un codice membranaceo miniato del XIV secolo, mm 343x245, cc. 24.
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Registro cartaceo con copertina pergamenacea ricavata riutilizzando un codice membranaceo miniato del XIV secolo, mm 343x245, cc. 24.
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Registro cartaceo con copertina pergamenacea ricavata riutilizzando un codice membranaceo miniato del XIV secolo, mm 343x245, cc. 24.
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Registro cartaceo con copertina pergamenacea ricavata riutilizzando un codice membranaceo miniato del XIV secolo, mm 343x245, cc. 24.
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Registro cartaceo con copertina pergamenacea ricavata riutilizzando un codice membranaceo miniato del XIV secolo, mm 343x245, cc. 24.
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Registro cartaceo con copertina pergamenacea ricavata riutilizzando un codice membranaceo miniato del XIV secolo, mm 343x245, cc. 24.
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Registro cartaceo con copertina pergamenacea ricavata riutilizzando un codice membranaceo miniato del XIV secolo, mm 343x245, cc. 24.
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